Perché la pulizia dei servizi igienici è così importante?
Il bagno è probabilmente la stanza più osservata dalle persone quando si tratta di valutare l’igiene e la pulizia di un locale o di una attività.
Spesso capita di recarci alla toilette di un ristorante o di un bar e trovare un ambiente sporco, con un cattivo odore e una pulizia approssimativa. Così, anche se abbiamo gradito la cena o il caffè, la scarsa igiene del bagno ci porta a valutare negativamente l’intera attività. Succede spesso, anche negli hotel e nelle varie strutture aperte al pubblico.
L’igiene del bagno nelle attività commerciali.
La pulizia del bagno offre l’opportunità di fare un’ottima impressione sui clienti che, soprattutto in questo periodo, danno grande valore al livello di igiene della struttura che li ospita.
Gli operatori del settore che dedicano la massima cura alla pulizia del bagno sono ripagati. Il giudizio positivo dei clienti, infatti, spesso si traduce in una buona recensione.
Solo prodotti professionali per la pulizia del bagno.
Mantenere in perfette condizioni il bagno nelle attività commerciali richiede attenzione e l’utilizzo di prodotti specifici. Le diverse tipologie di superfici, i materiali spesso delicati, il calcare, i residui di sporco organico dovuti ad un’alta frequentazione e le tracce dei prodotti utilizzati per la detersione cutanea sono tra i principali fattori che rendono difficile la pulizia della toilette. È consigliabile affidarsi a prodotti professionali di alta efficacia. Marka ha sviluppato un’ampia gamma di prodotti specializzati per rispondere a ogni specifica esigenza.
L’igiene del bagno: individuare superfici e materiali.
Il bagno è uno spazio limitato ma quando va pulito è importante considerare tutte le superfici che lo compongono. Dagli specchi alle mensole, dalle piastrelle del rivestimento murale ai piani in pietra dura, dai sanitari ai rubinetti, dal mobilio alle varie suppellettili, dalla vasca e il box doccia ai pavimenti: sono tanti i materiali da detergere e l’operatore deve individuarli prima di scegliere i detergenti specifici sia per le pulizie di manutenzione ordinaria, che per quelle di fondo che per la sanitizzazione e disinfezione.
Assicurarsi un pulito profondo anche nei casi più difficili.
Per facilitare la routine di pulizia è necessario prestare attenzione ad alcuni aspetti. Innanzitutto, è importante valutare la durezza dell’acqua che si lega al problema del calcare: in caso di acqua molto dura quest’ultimo può rivelarsi particolarmente ostinato ed è necessario utilizzare prodotti specifici. Un altro aspetto da considerare è la frequentazione e l’uso del servizio igienico: il bagno di un bar o di un centro commerciale risulterà più critico rispetto alla toilette di una stanza di hotel o di un ufficio e per garantirne l’igiene occorrerà utilizzare prodotti più aggressivi.
Pulizia di fondo: i prodotti per ogni esigenza.
Immaginiamo un bagno molto frequentato e con grossi problemi di residui calcarei. Quali prodotti scegliere per una pulizia di fondo accurata? Marka vi consiglia di utilizzare prodotti altamente performanti, studiati per dare il miglior risultato su ogni superficie e lasciare un buon profumo nell’ambiente bagno.
• DETERGENTE ANTICALCARE ACIDO
Ne esistono di svariati tipi ma è opportuno utilizzare prodotti contenenti ACIDO FOSFORICO (almeno 15%) oppure ACIDO SULFAMMICO (almeno 10%) o sinergie di questi con ACIDO CITRICO o FOSFONATI ACIDI, prevalentemente schiumogeni per le superfici verticali. Si assicura così un’ottima azione anticalcare, occorre però ricordare che a queste percentuali i prodotti diventano irritanti e/o corrosivi quindi l’operatore deve utilizzarli con cautela e sapere che possono provocare il deterioramento delle superfici trattate come ad esempio le cromature dei rubinetti. L’uso è indicato su ceramiche e rubinetterie ma non su marmi e pietre dure dei piani.
• DETERGENTE ANTICALCARE ALCALINO
È importante che abbia un pH non troppo elevato ma una quantità importante di tensioattivi e sequestranti per un’adeguata azione anticalcare e per una buona rimozione dei residui organici. Per le sue caratteristiche questo tipo di detergente è particolarmente indicato per la pulizia della doccia e spesso viene formulato con un principio attivo che combatte la proliferazione dei batteri causa di odori sgradevoli e dei film giallognoli intorno agli angoli e agli interstizi.
• DETERGENTE PER WC
Per una pulizia “aggressiva” è preferibile utilizzare un prodotto a base d’acido cloridrico o con alte percentuali d’acido fosforico. Il flacone deve essere funzionale e facilitare l’uso del prodotto all’interno del sanitario per raggiungere i punti più nascosti. Deve garantire un‘ottima azione anticalcare e spesso contiene un principio attivo contro la proliferazione batterica causata dalla quantità di residuo organico presente nel WC. Sono da preferire prodotti con alta viscosità per aderire meglio e per maggior tempo alla superficie interna del WC.
• DETERGENTE PER PAVIMENTI
Scegliete un prodotto alcalino, sgrassante e contenente sequestranti in grado di rimuovere lo sporco più ostinato. È importante verificare che questo prodotto sia compatibile con gli altri utilizzati nello stesso ambiente.
• DETERGENTE PER VETRI & SPECCHI
Meglio scegliere quelli a base alcolica che facilita l’asciugatura ma con una componente di tensioattivi che rimuovono eventuali macchie di sapone o dentifricio presenti sullo specchio.
• MULTIUSO
Preferire un prodotto a rapida asciugatura. La formula deve essere più potente e versatile rispetto a quella del detergente per vetri così da adattarsi anche al mobilio, alle macchie più ostinate e ai rivestimenti murali in piastrelle privi di calcare.
Pulizia quotidiana: quali prodotti?
È molto importante mantenere un buon livello di pulizia quotidiana, per impedire l’accumulo di calcare e la proliferazione batterica che richiederebbero prodotti più aggressivi. Per una buona pulizia quotidiana si possono scegliere detergenti più delicati sulle superfici e più sicuri per l’operatore.
Al posto del detergente anticalcare acido, è opportuno utilizzare prodotti che contengono percentuali basse d’acido fosforico e sulfammico. È anche consigliabile l’utilizzo di prodotti a base d’acido citrico o lattico, ideale per il trattamento di superfici delicate e per combattere i primi segni di deterioramento.
Per il WC, si possono scegliere prodotti a base di acido citrico ad alta viscosità anche se l’uso di detergenti a base d’acidi forti come il cloridrico non danneggia il materiale resistente di questo sanitario.
Per la pulizia dei PAVIMENTI quotidiana è consigliabile utilizzare prodotti più neutri o a base alcolica che non necessitano di risciacquo e che rispettano le superfici delicate.
Disinfezione e igienizzazione dei servizi igienici.
La disinfezione o sanitizzazione dei servizi igienici è sempre una buona norma anche se per alcune strutture non è un obbligo di legge. La disinfezione va necessariamente effettuata con Presidi Medico Chirurgici o Biocidi in grado di garantire e certificare l’efficacia disinfettante specifica del prodotto.
Per l’igienizzazione invece basta utilizzare detergenti formulati con principi attivi antimicrobici: i sali di ammonio quaternari e l’ipoclorito di sodio sono tra i più comuni.
La frequenza di utilizzo dipende dal grado di sporco e dalla quantità di residui organici presenti nei servizi igienici da trattare. Bisogna però ricordare che usare troppo assiduamente questi prodotti può opacizzare le superfici. In particolare, l’ipoclorito di sodio è spesso incompatibile con materiali come il marmo e le pietre dure e se non opportunamente risciacquato, tende a danneggiare le cromature.
Le quattro regole fondamentali per una pulizia senza rischi.
Come abbiamo visto, pulire il locale bagno richiede una accurata analisi dei bisogni e del contesto. Occorre conoscere le formule, i materiali, i rischi per l’ambiente. Per migliorare il proprio lavoro senza danni per l’ambiente e per l’operatore, ricordate queste semplici regole:
• Dopo aver lavato una superficie risciacquarla bene e asciugarla con un panno morbido
• Verificare sempre la compatibilità tra il detergente e il materiale da trattare
• Non mischiare mai i diversi detergenti perché il “super detergente” che avete creato in buona fede potrebbe essere dannoso per la superficie e soprattutto per l’operatore.
• La frequente ed accurata pulizia consente un notevole risparmio di tempo e risorse economiche.